Da qualche tempo a questa parte, a Taurisano, sta assumendo consistenza un fenomeno che non è nuovo ma presenta caratteri di più ampia diffusione. Il Partito di Rifondazione Comunista addirittura ha fatto sapere alla cittadinanza di aver costituito in sezione uno sportello per la raccolta, la segnalazione e la denuncia di quanto accade nel paese, qualche volta di curioso, più spesso di illegale. Il quadro che vien fuori è davvero interessante per chi volesse fare uno studio sociologico e antropologico. Intanto il cittadino si chiede: ma come è possibile che accadano certe cose? Esaminiamo alcuni casi segnalati di recente anche dalla stampa locale.
Polizia Urbana con un Regolamento obsoleto
Stando alla denuncia fatta dal consigliere comunale di Rifondazione comunista Salvatore Rocca, la Polizia Urbana di Taurisano è ferma al regolamento del 1968, che peraltro parlava di Vigili Urbani. Ma non è solo questione nominale – Polizia al posto di Vigili – bensì di norme diverse. Il Comune avrebbe dovuto provvedere a dotarsi del nuovo regolamento già nel 1986, quando fu approvata una legge quadro, e nel 1989, quando fu approvata la legge regionale.
Si potrà anche non dare importanza alla questione, ritenendola di poco conto, ma il cittadino ha ragione di chiedersi, magari anche con linguaggio colorito: ma che cazzo sono stati a fare i vari consigli comunali di questi ultimi venticinque anni?
Scuola media: le classi si formano con criteri o con un criterio?
Alla Scuola Media di Taurisano, 2° Polo, ci sarebbe una classe di I Media, considerata non a torto d’élite perché formata da alunni scelti tra i migliori iscritti. La denuncia è del responsabile del Circolo “Nuova Italia” Antonio Montonato. Non si tratta di cose segrete, dato che i risultati sono pubblici, come del resto la composizione delle classi. Ora, due dati: uno di carattere sociologico-privato, l’altro di carattere didattico-pubblico.
Il primo: legittimamente ogni genitore si preoccupa all’inizio di un percorso scolastico di inserire il proprio figliolo in un buon corso, avendo per compagni ragazzi perbene ed insegnanti preparati e scrupolosi. Tanto perché il processo educativo-formativo scorra senza problemi e spedito fino alla conclusione.
Il secondo: la legge vuole che la formazione delle classi avvenga sulla base di criteri approvati dal Collegio dei Docenti, proprio per salvaguardare gli interessi di tutti ed impedire le prepotenze di pochi, se non di qualcuno.
Ciò detto, risulta che la classe su riferita, al netto di sospetti e di responsabilità, legittimi gli uni e certe le altre, è fortemente squilibrata a livello medio-alto.
Perché il Ministero, attraverso l’Ufficio Scolastico Regionale, non ordina un’ispezione per accertare se tanto corrisponde al vero e di ovviare, nel caso, ai dovuti aggiustamenti?
Il cittadino, a volte, nella sua ingenuità, resta incredulo.
Questa, oltre che denuncia di illegalità, è davvero curiosa e incredibile. La costruenda chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, posta all’angolo via di Casarano – via Antonio Canova, ha eretto il muro perimetrale venti cm. fuori allineamento rispetto agli altri muri di cinta di via Canova. La denuncia è del consigliere di Rifondazione comunista Salvatore Rocca. La cosa è così pacchiana che c’è da credere che dietro ci sia una qualche questione col confinante. Ma come si può, infatti, addossare un muro di cinta su un altro esistente, piuttosto che allinearsi come pure un cieco, tastando, saprebbe fare? Ora il muro dovrà essere abbattuto e rifatto, escluso che possano essere abbattuti gli altri per allinearsi a quello della chiesa. Che, in materia, non ha né sconti né privilegi.
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