lunedì 15 aprile 2013


Presenza Taurisanese, a. XXXI, n. 4 / Aprile 2013

Taurisano sott’occhio

Luana Calogero replica agli attacchi del segretario Pd
“Fin dall’inizio mi sono dichiarata di altra area politica. Mai avuto tessera del Pd”

Gent.mo direttore,
preciso innanzitutto che non è mia intenzione polemizzare né con Lei né con il segretario del Pd, ma, dopo l’articolo a Sua firma, pubblicato sul numero di marzo, qualche puntualizzazione va fatta, soprattutto, anche per la stima che nutro nei Suoi confronti, per fornire ai Suoi lettori una informazione più corretta possibile.
È inutile dirLe che nel leggere l’articolo “Conversazione col segretario Claudio Leuzzi – Il Pd chiede la verifica di maggioranza: Risultati elettorali, caso Calogero e congresso”, sono rimasta molto sorpresa per due ragioni: la prima, perché non sono stata contattata per avere l’opportunità di dire la mia; e la seconda, per le esternazioni alquanto fantomatiche del segretario del Pd. Tant’è che una domanda mi sorge spontanea: ma il segretario del Pd dove è vissuto negli ultimi due anni? 
In primis, vorrei precisare che già nel mio intervento di insediamento dell’attuale amministrazione del 4 giugno 2011 fui molto  chiara, leale ed onesta, proprio nei  confronti del Pd e di tutta la coalizione. Fin da subito, infatti, resi pubblica la mia carta di identità politica. Per ulteriore chiarezza e nel caso in cui il segretario del Pd non fosse stato presente durante l’insediamento e non si fosse letto gli atti, riporto in breve i passaggi più importanti della mia  dichiarazione lasciando ai Suoi lettori ogni commento:

….Infine, una puntualizzazione di carattere politico per me molto importante. Mi sono candidata in “Uniti per Taurisano”, una lista civica, condividendone il programma di rilancio del paese e credendo fortemente nel gruppo che ha promosso la lista e nella persona di Lucio Di Seclì, che insieme abbiamo scelto come nostro capolista e punto di riferimento…..”. Inoltre, “…. Non è incoerente con questa posizione la mia collocazione politica generale in una area che non coincide con quella nettamente prevalente in questa nostra compagine, che è indubitabilmente di centro-sinistra. Credo anzi che essa possa rafforzare questa maggioranza, allargandone l’area di consenso, rappresentando cioè quella parte consistente dell’elettorato taurisanese di centro-destra, che, per ragioni note, non era rappresentata nelle ultime elezioni. Ed ancora, “….Nulla comunque farò mai che possa contraddire i nostri comuni impegni assunti con l’elettorato. Al contrario proverò a sostenere anche grazie a questa mia diversa collocazione a livello provinciale, regionale e nazionale, perché Taurisano possa avere oltre i suoi confini soltanto e ovunque amici su cui contare.
….in questa iniziale fase politico-amministrativa, starò in Consiglio Comunale come indipendente, ferma restando la mia totale fiducia nel Sindaco e la mia convinta adesione agli indirizzi programmatici della maggioranza e della Giunta, ai quali lealmente mi atterrò rispettandone i doverosi vincoli….”
In secondo luogo, con riferimento al mio tesseramento nel Pd, vorrei precisare, sempre per maggiore chiarezza, di non essere mai stata in possesso di una tessera di partito.
Motivo per cui non mi spiego questo attacco – del tutto ingiustificato – da parte del segretario del Pd.
Sarà forse finalizzato a trovare un pretesto per qualcosa che poi in realtà nasconde altre verità o motivazioni?
E mi spiego meglio!
Se il Pd vuole aprire una crisi politica all’interno di questa maggioranza, avrebbe a mio avviso facoltà di farlo, ma dovrebbe anche avere il coraggio di dirlo chiaramente, assumendosene le proprie responsabilità. Personalmente, non permetto a nessuno che venga usata la mia persona come capro espiatorio.
Aggiungo inoltre che a questo punto devo pensare che la mia candidatura nella lista civica “Uniti per Taurisano”  sia stata voluta dal Pd, solo per una strategia politica,  mentre per me aveva avuto sin dall’inizio tutt’altra valenza e cioè quella di dare il mio contributo fattivo a Taurisano. Proprio per questo motivo ho sempre cercato, di avere contatti politici oltre i confini taurisanesi a livello provinciale, regionale e nazionale. Contatti, che servono per risolvere non i miei problemi, ma quelli della nostra comunità. Questo fino ad ora, mi è stato possibile, anche grazie a qualche esponente del centro-destra locale. Nell’esecuzione del mio mandato ho cercato in tutti i modi leciti di ottenere tutti i vantaggi istituzionali che ci spettavano per il bene della comunità, arrivando persino a muovermi con l’automobile personale per gli incontri di carattere istituzionale presso la Regione o la Provincia.
Pertanto, pur cercando di farmi un attento esame di coscienza, non riesco a spiegarmi il motivo di tale ingiustificato attacco politico nei miei confronti.
Credo, caro direttore, con queste poche righe di aver detto tutto. 
Cordiali saluti
                                                                                Luana Calogero


Il caso Luana Calogero
L’intervento del Sindaco Lucio Di Seclì

Taurisano, 8 aprile 2013

Nella prima intervista rilasciata a “Presenza” dopo l’elezione a Sindaco, Lei, carissimo Direttore, dopo aver affermato che la mia elezione era stata indubbiamente facilitata dall’esclusione della lista del centrodestra, mi chiese “se avessi mai pensato di chiamare in Giunta., per una sorta di riequilibrio, un  rappresentante di quell’area come assessore esterno”. Io risposi che  ci avevo seriamente pensato non appena si ebbe la certezza che non c’era una lista di centrodestra, ma che, tuttavia, dopo aver svolto qualche tentativo non ero riuscito a dare un volto a nessuno che provenisse dall’area esclusa dalle elezioni. Le dissi pure che, parlando con qualcuno della mia intenzione, devo essergli apparso come un marziano capitato per caso nel nostro paese.
Questo era il clima di estrema contrapposizione  allora e nulla sembra essere cambiato ora, anche se,  le dichiarazioni rese  in Consiglio dall’Assessore Calogero sembrava fossero state, dopo una prima fase di sbandamento, “assorbite” dal resto della maggioranza. La Calogero, nella sua iniziale dichiarazione diceva :” mi sono candidata in Uniti per Taurisano,  una lista civica…(sic) anche se con una prevalente presenza di centrosinistra…, condividendone il programma di rilancio del paese e credendo fortemente nel gruppo che ha promosso la lista e nella persona di Lucio Di Seclì, che insieme abbiamo scelto come nostro capolista e riferimento”.  L’aver affermato di far parte di una lista civica non è mai stata contestata alla Calogero, se non qualche tempo fa e precisamente dopo le recenti elezioni politiche. D’altro canto, è noto che per essere inserita nella lista Uniti per Taurisano ella era stata praticamente “prelevata” da tutt’altro schieramento,  sebbene tuttora lei afferma di non aver aderito ad alcun partito e di essere indipendente.
Per quanto mi riguarda e per quanto riguarda l’andamento della Giunta non intravedo alcuna incoerenza nella posizione assunta dall’Assessore Calogero, che è rimasta a far parte del gruppo misto come indipendente e continua il suo lavoro di assessore con entusiasmo e con una sensibilità ed una passione veramente esemplari, specie verso le  fasce deboli della popolazione. Se qualcuno ha intravisto in ciò una anomalia tanto da pensare ad un rimpasto della Giunta o addirittura ad una interruzione della legislatura, spero sia in grado di spiegare quali ragioni sono alla base di queste considerazioni, tanto più, che come si diceva prima, la signora Calogero non appartiene, sino ad ora, a nessun altro partito.
La mia personale impressione è che nella maggioranza stiano riaffiorando quegli stessi malumori ed  incertezze mai sopiti dopo la formazione dell’attuale Giunta che opera ormai da quasi due anni e certamente in un contesto che mai si è verificato prima per l’incertezza, la confusione e la drammatica crisi che ha sconvolto l’universo amministrativo in questi ultimi tempi. 

Lucio Di Seclì
Sindaco di Taurisano

Politica a Taurisano
Gabellone tenta di rimettere insieme il Pdl.
Anche il Pd guarda al congresso

Che il centrodestra, nella fattispecie il Pdl che ne costituisce l’asse portante, dovesse tentare un approccio riorganizzativo dopo la fallimentare esperienza di due anni fa con l’esclusione della lista alle elezioni amministrative del 2011 per difetto di forma, era nell’aria. I cittadini chiedevano ragione del silenzio, dopo aver digerito in qualche modo la figuraccia dell’esclusione. Ha ripreso le redini in mano il vecchio gruppo dirigente, che comprende i tre consiglieri comunali della precedente consigliatura, Mario Manco, Bruno Scarlino, Gianni Liuzzi e altri, fra cui Raffaele Stasi, Antonio Cappilli e Marco Rizzello. Un gruppo affiatato, che sembra aver superato le storiche distinzioni dei tempi di Forza Italia e Alleanza Nazionale e che nel tesseramento del 2011, l’ultimo che c’è stato, a Taurisano era riuscito a fare circa 180 tesserati. “C’è voglia di riprendere il cammino interrotto – dice Mario Manco – lo richiede il partito e il Paese”.
Su invito di questo gruppo è venuto a Taurisano giovedì sera, 4 aprile, il Coordinatore Provinciale Dr. Antonio Gabellone, Presidente della Provincia, che si è incontrato nella sede di Piazza Castello con vecchi dirigenti e tesserati.
“L’incontro – ha detto Mario Manco – è stato chiarificatore. Gli abbiamo spiegato le nostre ragioni su quanto è accaduto due anni fa, gli abbiamo fatto presente che chi s’impegna per anni in tutte le sedi merita rispetto e che le cose accadute due anni fa non devono più verificarsi”.
Insomma i postumi di quell’esperienza bruciano ancora, ma c’è voglia di buttarsi tutto alle spalle e guardare avanti. E’ pur certo, però, che ci sono situazioni da chiarire in riferimento a presenze nel centrodestra che andrebbero definite borderline, per non dire altro.
Gabellone ha assicurato che sentirà tutte le altre voci interessate, evidentemente anche quelle non presenti all’incontro, e che quanto prima ci saranno i congressi in ogni comune. Situazioni come quella di Taurisano sono diffuse in tutta la provincia. Bisogna fare chiarezza. L’ideale è che si arrivi ad una lista unitaria, se non è possibile ci sarà il confronto fra più liste e gli esiti dovranno essere rispettati. Chi non ci sta, è fuori.
Anche nel Pd c’è aria di congresso. Venerdì, 5 aprile, c’è stata un’assemblea, nel corso della quale il segretario Claudio Leuzzi ha fatto il punto. Il Pd, avendo vinto le elezioni con una lista civica, ha la maggioranza in Consiglio e in Giunta. Anche gli indipendenti, ad eccezione di Luana Calogero, sono entrati nel partito. Ma, pur in una apparente quiete amministrativa, il partito non riesce a dare all’Amministrazione un indirizzo preciso. Il Sindaco è estraneo al Pd, mentre Luana Calogero rivendica la sua indipendenza. Insomma se si dovesse mettere una bandiera sull’Amministrazione non si potrebbe mettere quella del Pd. Di tanto si avverte il malumore soffocato degli altri. Si dice: le cose non vanno molto bene, ma non c’è un motivo forte per mettere in crisi l’Amministrazione. Altri potrebbero fare commenti negativi su questa situazione, io penso che far cadere un’amministrazione è sempre un trauma da evitare. Ci saranno pure motivi meno nobili negli assessori, che devono battere una sorta di bandiera panamense, ma cogliere l’aspetto del loro senso di responsabilità è importante. In fondo il dolce del fare incetta di candidati pieni di voti si paga con l’amaro della loro indipendenza e riottosità. E’ storia che si ripete.

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