Presenza Taurisanese,
a. XXXI, n. 4 / Aprile 2013
Taurisano sott’occhio
Luana Calogero replica agli attacchi del segretario Pd
“Fin dall’inizio mi sono dichiarata di altra area politica. Mai avuto
tessera del Pd”
Gent.mo
direttore,
preciso innanzitutto che non è
mia intenzione polemizzare né con Lei né con il segretario del Pd, ma, dopo
l’articolo a Sua firma, pubblicato sul numero di marzo, qualche
puntualizzazione va fatta, soprattutto, anche per la stima che nutro nei Suoi
confronti, per fornire ai Suoi lettori una informazione più corretta possibile.
È inutile dirLe che nel leggere
l’articolo “Conversazione col segretario
Claudio Leuzzi – Il Pd chiede la verifica di maggioranza: Risultati elettorali,
caso Calogero e congresso”, sono
rimasta molto sorpresa per due ragioni: la prima, perché non sono stata
contattata per avere l’opportunità di dire la mia; e la seconda, per le
esternazioni alquanto fantomatiche del segretario del Pd. Tant’è che una
domanda mi sorge spontanea: ma il segretario del Pd dove è vissuto negli ultimi
due anni?
In primis,
vorrei precisare che già nel mio intervento di insediamento dell’attuale
amministrazione del 4 giugno 2011 fui molto
chiara, leale ed onesta, proprio nei
confronti del Pd e di tutta la coalizione. Fin da subito, infatti, resi
pubblica la mia carta di identità politica. Per ulteriore chiarezza e nel caso
in cui il segretario del Pd non fosse stato presente durante l’insediamento e
non si fosse letto gli atti, riporto in breve i passaggi più importanti della mia dichiarazione lasciando ai Suoi lettori ogni
commento:
“….Infine, una puntualizzazione di carattere politico per me molto
importante. Mi sono candidata in
“Uniti per Taurisano”, una lista civica, condividendone il programma di
rilancio del paese e credendo fortemente nel gruppo che ha promosso la lista e
nella persona di Lucio Di Seclì, che insieme abbiamo scelto come nostro
capolista e punto di riferimento…..”. Inoltre, “…. Non è incoerente con questa posizione la mia collocazione politica
generale in una area che non coincide con quella nettamente prevalente in
questa nostra compagine, che è indubitabilmente di centro-sinistra. Credo anzi
che essa possa rafforzare questa maggioranza, allargandone l’area di consenso,
rappresentando cioè quella parte consistente dell’elettorato taurisanese di
centro-destra, che, per ragioni note, non era rappresentata nelle ultime
elezioni. Ed ancora, “….Nulla
comunque farò mai che possa contraddire i nostri comuni impegni assunti con
l’elettorato. Al contrario proverò a sostenere anche grazie a questa mia
diversa collocazione a livello provinciale, regionale e nazionale, perché
Taurisano possa avere oltre i suoi confini soltanto e ovunque amici su cui
contare.
“….in questa iniziale fase politico-amministrativa, starò in Consiglio
Comunale come indipendente, ferma
restando la mia totale fiducia nel Sindaco e la mia convinta adesione agli
indirizzi programmatici della maggioranza e della Giunta, ai quali lealmente mi
atterrò rispettandone i doverosi vincoli….”
In secondo luogo,
con riferimento al mio tesseramento nel Pd, vorrei precisare, sempre per
maggiore chiarezza, di non essere mai stata in possesso di una tessera di
partito.
Motivo per cui non mi spiego
questo attacco – del tutto ingiustificato – da parte del segretario del Pd.
Sarà forse finalizzato a trovare
un pretesto per qualcosa che poi in realtà nasconde altre verità o motivazioni?
E mi spiego meglio!
Se il Pd vuole aprire una crisi
politica all’interno di questa maggioranza, avrebbe a mio avviso facoltà di farlo,
ma dovrebbe anche avere il coraggio di dirlo chiaramente, assumendosene le
proprie responsabilità. Personalmente, non permetto a nessuno che venga usata
la mia persona come capro espiatorio.
Aggiungo
inoltre che a questo punto devo pensare che la mia candidatura nella lista
civica “Uniti per Taurisano” sia stata voluta dal Pd, solo per una
strategia politica, mentre per me aveva
avuto sin dall’inizio tutt’altra valenza e cioè quella di dare il mio
contributo fattivo a Taurisano. Proprio per questo motivo ho sempre cercato, di
avere contatti politici oltre i confini taurisanesi a livello provinciale, regionale e nazionale. Contatti, che
servono per risolvere non i miei problemi, ma quelli della nostra comunità.
Questo fino ad ora, mi è stato possibile, anche grazie a qualche esponente del
centro-destra locale. Nell’esecuzione del mio mandato ho cercato in tutti i
modi leciti di ottenere tutti i vantaggi istituzionali che ci spettavano per il
bene della comunità, arrivando persino a muovermi con l’automobile personale
per gli incontri di carattere istituzionale presso la Regione o la Provincia.
Pertanto, pur cercando di farmi
un attento esame di coscienza, non riesco a spiegarmi il motivo di tale
ingiustificato attacco politico nei miei confronti.
Credo, caro direttore, con queste
poche righe di aver detto tutto.
Cordiali saluti
Luana Calogero
Il caso Luana Calogero
L’intervento del Sindaco
Lucio Di Seclì
Taurisano, 8 aprile 2013
Nella prima
intervista rilasciata a “Presenza” dopo l’elezione a Sindaco, Lei, carissimo
Direttore, dopo aver affermato che la mia elezione era stata indubbiamente
facilitata dall’esclusione della lista del centrodestra, mi chiese “se avessi
mai pensato di chiamare in Giunta., per una sorta di riequilibrio, un rappresentante di quell’area come assessore
esterno”. Io risposi che ci avevo
seriamente pensato non appena si ebbe la certezza che non c’era una lista di
centrodestra, ma che, tuttavia, dopo aver svolto qualche tentativo non ero
riuscito a dare un volto a nessuno che provenisse dall’area esclusa dalle
elezioni. Le dissi pure che, parlando con qualcuno della mia intenzione, devo
essergli apparso come un marziano capitato per caso nel nostro paese.
Questo era il clima di estrema contrapposizione allora e nulla sembra essere cambiato ora,
anche se, le dichiarazioni rese in Consiglio dall’Assessore Calogero sembrava
fossero state, dopo una prima fase di sbandamento, “assorbite” dal resto della
maggioranza. La Calogero ,
nella sua iniziale dichiarazione diceva :” mi sono candidata in Uniti per
Taurisano, una lista civica…(sic) anche
se con una prevalente presenza di centrosinistra…, condividendone il
programma di rilancio del paese e credendo fortemente nel gruppo che ha
promosso la lista e nella persona di Lucio Di Seclì, che insieme abbiamo scelto
come nostro capolista e riferimento”.
L’aver affermato di far parte di una lista civica non è mai stata
contestata alla Calogero, se non qualche tempo fa e precisamente dopo le recenti
elezioni politiche. D’altro canto, è noto che per essere inserita nella lista
Uniti per Taurisano ella era stata praticamente “prelevata” da tutt’altro
schieramento, sebbene tuttora lei
afferma di non aver aderito ad alcun partito e di essere indipendente.
Per quanto mi riguarda e per quanto riguarda l’andamento della Giunta
non intravedo alcuna incoerenza nella posizione assunta dall’Assessore
Calogero, che è rimasta a far parte del gruppo misto come indipendente e
continua il suo lavoro di assessore con entusiasmo e con una sensibilità ed una
passione veramente esemplari, specie verso le
fasce deboli della popolazione. Se qualcuno ha intravisto in ciò una
anomalia tanto da pensare ad un rimpasto della Giunta o addirittura ad una
interruzione della legislatura, spero sia in grado di spiegare quali ragioni
sono alla base di queste considerazioni, tanto più, che come si diceva prima,
la signora Calogero non appartiene, sino ad ora, a nessun altro partito.
La mia personale impressione è che nella maggioranza stiano
riaffiorando quegli stessi malumori ed
incertezze mai sopiti dopo la formazione dell’attuale Giunta che opera
ormai da quasi due anni e certamente in un contesto che mai si è verificato
prima per l’incertezza, la confusione e la drammatica crisi che ha sconvolto
l’universo amministrativo in questi ultimi tempi.
Lucio Di Seclì
Sindaco di Taurisano
Politica a Taurisano
Gabellone tenta di rimettere insieme il Pdl.
Anche il Pd guarda al congresso
Che il centrodestra, nella
fattispecie il Pdl che ne costituisce l’asse portante, dovesse tentare un
approccio riorganizzativo dopo la fallimentare esperienza di due anni fa con
l’esclusione della lista alle elezioni amministrative del 2011 per difetto di
forma, era nell’aria. I cittadini chiedevano ragione del silenzio, dopo aver
digerito in qualche modo la figuraccia dell’esclusione. Ha ripreso le redini in
mano il vecchio gruppo dirigente, che comprende i tre consiglieri comunali
della precedente consigliatura, Mario Manco, Bruno Scarlino, Gianni Liuzzi e
altri, fra cui Raffaele Stasi, Antonio Cappilli e Marco Rizzello. Un gruppo
affiatato, che sembra aver superato le storiche distinzioni dei tempi di Forza
Italia e Alleanza Nazionale e che nel tesseramento del 2011, l’ultimo che c’è
stato, a Taurisano era riuscito a fare circa 180 tesserati. “C’è voglia di
riprendere il cammino interrotto – dice Mario Manco – lo richiede il partito e
il Paese”.
Su invito di questo gruppo è
venuto a Taurisano giovedì sera, 4 aprile, il Coordinatore Provinciale Dr.
Antonio Gabellone, Presidente della Provincia, che si è incontrato nella sede
di Piazza Castello con vecchi dirigenti e tesserati.
“L’incontro – ha detto Mario
Manco – è stato chiarificatore. Gli abbiamo spiegato le nostre ragioni su
quanto è accaduto due anni fa, gli abbiamo fatto presente che chi s’impegna per
anni in tutte le sedi merita rispetto e che le cose accadute due anni fa non
devono più verificarsi”.
Insomma i postumi di
quell’esperienza bruciano ancora, ma c’è voglia di buttarsi tutto alle spalle e
guardare avanti. E’ pur certo, però, che ci sono situazioni da chiarire in
riferimento a presenze nel centrodestra che andrebbero definite borderline, per
non dire altro.
Gabellone ha assicurato che
sentirà tutte le altre voci interessate, evidentemente anche quelle non
presenti all’incontro, e che quanto prima ci saranno i congressi in ogni
comune. Situazioni come quella di Taurisano sono diffuse in tutta la provincia.
Bisogna fare chiarezza. L’ideale è che si arrivi ad una lista unitaria, se non
è possibile ci sarà il confronto fra più liste e gli esiti dovranno essere
rispettati. Chi non ci sta, è fuori.
Anche nel Pd c’è aria di
congresso. Venerdì, 5 aprile, c’è stata un’assemblea, nel corso della quale il
segretario Claudio Leuzzi ha fatto il punto. Il Pd, avendo vinto le elezioni
con una lista civica, ha la maggioranza in Consiglio e in Giunta. Anche gli indipendenti,
ad eccezione di Luana Calogero, sono entrati nel partito. Ma, pur in una
apparente quiete amministrativa, il partito non riesce a dare
all’Amministrazione un indirizzo preciso. Il Sindaco è estraneo al Pd, mentre
Luana Calogero rivendica la sua indipendenza. Insomma se si dovesse mettere una
bandiera sull’Amministrazione non si potrebbe mettere quella del Pd. Di tanto
si avverte il malumore soffocato degli altri. Si dice: le cose non vanno molto
bene, ma non c’è un motivo forte per mettere in crisi l’Amministrazione. Altri
potrebbero fare commenti negativi su questa situazione, io penso che far cadere
un’amministrazione è sempre un trauma da evitare. Ci saranno pure motivi meno
nobili negli assessori, che devono battere una sorta di bandiera panamense, ma
cogliere l’aspetto del loro senso di responsabilità è importante. In fondo il
dolce del fare incetta di candidati pieni di voti si paga con l’amaro della
loro indipendenza e riottosità. E’ storia che si ripete.
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