mercoledì 19 febbraio 2025

Le fioriere Michelin

Chi a Taurisano scende in Piazza Castello, provenendo da Via Roma, s’imbatte in cinque fioriere nere che sulla destra delimitano un’area libera. Si tratta di oggetti strani, richiamano l’omino della pubblicità Michelin, ossia una serie di pneumatici uno sull’altro. Intorno ci sono altre fioriere di colore e forma completamente diversi. Io il responsabile di simile orribile trovata lo condannerei, per la legge del contrappasso, a farsi un giro del paese a piedi così addobbato: una giacca bianca con una manica gialla ed un’altra nera, col colletto verde e coi risvolti uno marrò e l’altro grigio su una camicia a quadri larghi e due pantaloni uno rosa e l’altro bordeau con due toppe all’altezza dei ginocchi di color nero seppia. Il soggetto, dotato di megafono, dovrebbe ripetere: il vestito me lo ha suggerito la migliore sartoria d’Italia. La legge del contrappasso, come sa chi ha letto la Divina Commedia, regola il rapporto tra colpa e pena. Ho sentito dire – parlo per sentito dire! – che quegli orrendi bidoni Michelin li avrebbe suggeriti la Soprintendenza. Ma la Soprintendenza – se è vero che è stata lei a suggerirli – sapeva che in zona c’erano già altre fioriere? E poi che significa “suggerire”? La Soprintendenza può esprimere criteri, non indicare prodotti. Quell’area, così delimitata, è stata una opportuna iniziativa. Complimenti, non c’è che dire! Ma il modo come è stata realizzata ancor ci offende.

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