PRESENZA TAURISANESE
Giugno-Luglio 2014
NOTE DI ATTUALITA’
Elezioni Europee – 25 maggio 2014
Minimo storico di affluenza a Taurisano: 31,31 %
A Taurisano per le Elezioni
Europee del 25 maggio gli elettori iscritti erano 11.855 (5.834 maschi e 6.021
femmine. Hanno votato 3.712 elettori, il 31,31 %; 1.908 maschi e 1.804 femmine.
Il minimo storico di affluenza. Primo il Pd con 1.324 voti (37,01 %), a seguire
Forza Italia con 903 (25,24 %), il Movimento 5 Stelle con 899 (25,13 %), il
Nuovo Centro-destra con 210 (5,87 %), la lista Tsipras con 96 (2,68 %),
Fratelli d’Italia con 73 (2,04 %), i Verdi con 28 (0,78 %), Scelta Europea con 16 (0,45 %),
Lega Nord con 12 (0,34 %), Italia dei Valori con 11 (0,31 %), Io cambio con 5
(0,14 %). 104 schede nulle, 31 bianche. La sezione con l’affluenza più alta la
12 (Edificio Vanini) col 37,61 %, quella con l’affluenza più bassa la 10
(Edificio Vanini) col 28,01 %. Questo il quadro.
Inattendibile qualsiasi analisi
comparata con precedenti elezioni; e tuttavia qualche incerto segnale si può
cogliere, confrontando le percentuali.
Il Centro-sinistra, che a
Taurisano si riduce al Pd, ha votato compatto. Rispetto alle Politiche
dell’anno scorso, dato riferito alla Camera, è aumentato in percentuale del
22,29; si tenga conto, però, che a quelle elezioni c’era il candidato locale
Antonio Scarlino con Scelta Civica di Monti, che prese il 18,73 % prosciugando
in gran parte dal Pd. Anche la sinistra, è stata compatta a votare la lista
Tsipras (sinistra), che ha raccolto il grosso di Sel, che prese il 3,93 %.
Il Centro-destra, invece, è
arrivato diviso. Per la prima consultazione elettorale dopo l’uscita di Alfano
dal Pdl e la fondazione del Nuovo Centro-destra, le tre componenti del Pdl
(Forza Italia, Nuovo Centro-destra e Fratelli d’Italia-An) insieme hanno
raggiunto il 33,15 %, più 8.47 % rispetto alle Politiche del 2013. Si può dire
che il Nuovo Centro-destra, che aveva nel Consigliere comunale, ex assessore
Luana Calogero il suo riferimento locale, ha eroso l’elettorato che era del
Msi-An, oggi Fratelli d’Italia-An.
Il Movimento 5 Stelle, rispetto
al voto dell’anno scorso, è aumentato di 2,58 punti in percentuale. Le
sinistre-sinistre, Sel e comunisti vari, rispetto al voto dell’anno scorso sono
calate. La somma delle percentuali relative a tutte le liste di sinistra
(Tsipras, Verdi, Italia dei Valori) quest’anno ha raggiunto la percentuale di
3,77, a fronte del 4,45 (Sel, Partito di Alternativa Comunista, Partito
Comunista dei Lavoratori).
Quali indicazioni trarre da
questi dati in chiave locale? Qui è ancora meno attendibile qualsiasi confronto
col dato delle Amministrative del 2011, perché in quell’appuntamento elettorale
non c’era il Centro-destra per la nota esclusione della sua lista. Si può dire
tuttavia, ma con tutta la cautela del caso, che le 192 preferenze prese da
Luana Calogero, candidata nella lista civica a trazione Pd “Insieme per
Taurisano”, costituisca il suo elettorato, che in questa tornata elettorale per
le Europee ha votato per il Nuovo Centro-destra, che è oggi il suo partito. Da
questo punto di vista sembra che a non soffrire affatto della scarsa affluenza
alle urne sia stata proprio lei. Il Nuovo Centro-destra, infatti, ha preso 210
voti, solo 18 in
meno della Calogero delle Amministrative.
La prima vera prova per le nuove
formazioni politiche a Taurisano saranno le Elezioni Amministrative del 2016, in particolare per
il Movimento 5 Stelle e per la Calogero. Ma
la situazione è talmente liquida che di qui a due anni – salvo che non si voti
prima, ma nel 2015 si voterà per le Regionali – le cose potrebbero cambiare
notevolmente.
*
I Taurisanesi e il voto dal 1983 al 2014
Comunali e Politiche del 26
giugno 1983
78,00 %
Europee del 17 giugno 1984
63,95 %
Regionali e Provinciali del 12-13
maggio 1985
76,09 %
Politiche del 14-15 giugno
1987
73.71 %
Referendum dell’8-9 novembre 1987
36,87 %
Comunali del 29 maggio 1988
75,91 %
Europee del 18 giugno 1989
58,46 %
Regionali e Provinciali del 6-7
maggio 1990
70,02 %
Referendum del 3 giugno 1990
39,40 %
Politiche del 5-6 aprile
1992
69,51 %
Comunali del 7 giugno 1992
72,00 %
Referendum del 18 aprile 1993
48,60 %
Politiche del 27-28 di marzo
1994
67,29 %
Comunali del 20 novembre
1994 68,57 %
Regionali del 23 aprile 1995
84,65 %
Provinciali del 23 aprile 1995 (5
candidati locali)
90,31 %
Referendum dell’11 giugno 1995 33,78 %
Politiche del 21 aprile 1996
65,43 %
Referendum del 15 giugno 1997
21,20 %
Comunali del 29 novembre
1998
69,90 %
Provinciali del 13 giugno 1999 (6
candidati locali)
56,56 %
Europee del 13 giugno 1999
58,45 %
Regionali del 16 aprile 2000
61,87 %
Referendum del 21 maggio 2000
18,12 %
Politiche e Comunali del 13
maggio 2001
70,60 %
Referendum del 7 ottobre 2001
19,30 %
Provinciali ed Europee del 12-13
giugno 2004
62,56 %
Regionali del 3-4 aprile
2005
55,57 %
Referendum del 12-13 giugno 2005
7,96 %
Politiche del 9-10 aprile
2006
76,73 %
Comunali del 28-29 maggio
2006 67,67 %
Politiche del 13-14 aprile
2008
70,34 %
Provinciali del 6-7 giugno del
2009
51,17 %
Europee del 6-7 giugno 2009 53,00 %
Regionali del 28-29 marzo del
2010
54,00 %
Comunali del 15-16 maggio
2011
53,79 %
Referendum del 12-13 giugno 2011 52,10 %
Politiche del 24-25 febbraio 2013
67,49 %
Europee del 25 maggio 2014
31,31 %
Nessuna delocalizzazione della Scarlino
Conversazione con l’ Amministratore Unico dell’azienda Attilio Scarlino
«Le conseguenze della disgrazia dell’anno scorso richiedevano scelte
obbligate e coraggiose per non soccombere e rilanciare l’azienda sul mercato»
In seguito alla morte, l’anno
scorso, per incidente dell’operaio Mario Orlando la “Scarlino Würstel”
precipitò nella bufera. Le conseguenze furono disastrose sul piano umano ed
economico. L’azienda rischiò davvero di precipitare. Attilio Scarlino fu per
diversi mesi agli arresti domiciliari. La linea più importante di produzione,
legata all’impastatrice messa sotto sequestro dalla magistratura, fu interrotta
dopo l’incidente e ancora oggi, a dieci mesi di distanza, è ferma. Questo ha
comportato una serie di disagi sia a livello produttivo che commerciale e
finanziario. Per fare fronte agli impegni di mercato, l’azienda dovette
comprare macchinari sostitutivi e ricorrere a doppi turni di lavoro, senza però
raggiungere la quantità di prodotto richiesta e finendo per andare in grave
perdita. Un disastro finanziario a cui occorreva mettere fine e cercare di
ripartire. Ora l’azienda pare abbia trovato la soluzione e quella che all’inizio
era una scelta obbligata, l’impianto di un nuovo sito produttivo in Polonia, si
sta rivelando una mossa importante per una nuova strategia industriale che vede
l’azienda recuperare il terreno e rilanciare la sua sfida commerciale ai più
agguerriti competitors del settore.
Signor Scarlino, in che modo è riuscito a farcela?
Sono stati mesi tremendi. Fermata
dalla magistratura la linea principale di produzione, col sequestro
dell’impastatrice in cui si era verificato l’incidente in cui morì il povero
Mario, in un primo momento ho cercato di risolvere il deficit produttivo con
nuovi macchinari e con doppi turni lavorativi; con risultati però non
soddisfacenti. Praticamente abbiamo lavorato in perdita e abbiamo dovuto
mettere in cassa integrazione una trentina di operai. Allora mi sono messo a
girare l’Europa per cercare un partner industriale con cui supplire al deficit
di produzione. Sono stato in Germania, in Austria, perfino in Bielorussia. In
Polonia ho trovato finalmente un industriale del settore nei pressi di
Cracovia, con cui ho fatto un businnes
plan di 5 milioni di euro. Un nuovo piano industriale in piena regola.
Abbiamo costruito su un suolo di sua proprietà un nuovo sito produttivo per la
confezione di Würstel di pollo,
materia prima fornita dal partner polacco, che ha una grande azienda di
allevamento e produzione di pollame e di carni bianche. L’impianto, dopo soli
quattro mesi dall’ideazione, ha già incominciato a produrre.
Allora nessuna delocalizzazione, come da qualche tempo si sentiva dire
in paese?
Assolutamente no. La scelta del
nuovo sito produttivo è stata obbligata per le ben note vicissitudini
giudiziarie, che purtroppo ancora persistono, ma poi si è rivelata un’ottima
scelta strategica. La buona riuscita dell’impresa in terra polacca garantisce
la ripresa del sito produttivo locale. Se non ci fosse stata questa soluzione
l’impianto di Taurisano avrebbe corso brutti rischi. La scelta estera è
funzionale a quella locale. Gli operai lo sanno, se ne rendono conto, checché si
pensi e si dica. Occorre anche entrare ormai in un nuovo ordine di idee: le
cose si fanno dove è conveniente farle se non si vuole andare tutti a
fallimento.
Quali sono le differenze tra il sito polacco e questo nostro di
Taurisano sul piano produttivo e occupazionale?
Il sito polacco produce solo Würstel di pollo, anche per
l’opportunità di avere in loco la materia prima; questo di Taurisano produce Würstel di maiale. Sul piano
occupazionale cerchiamo di salvare l’occupazione e per quello che è possibile
di incrementarla. I capisettore del sito produttivo polacco sono di Taurisano,
lavoravano già qui da noi. In Polonia c’è anche mio figlio.
Quali sono le prospettive?
Sono quelle a cui ogni
imprenditore aspira. Vogliamo produrre di più e vincere la sfida commerciale
con la concorrenza, che in Italia è assai forte.
Signor Scarlino, questa brutta storia sembra volgere alla fine, chi Le
è stato vicino in questo lungo tormentato anno e chi sente di dover
ringraziare?
A parte la mia famiglia, penso ai
fornitori che mi hanno dato la massima fiducia senza mai farmi mancare quanto
serviva all’azienda. Purtroppo sono pochi quelli che ti stanno vicini in certe
situazioni, pochi quelli che si preoccupano che un’azienda sana possa andare in
rovina.
E la Confindustria ?
Quelli della Confindustria non
hanno fatto assolutamente niente. Per questo me ne sono uscito.
A cura di Gigi Montonato
Lettera del Sindaco ai Dipendenti comunali
«Alleviate i
disagi di una burocrazia che sta soffocando il cittadino»
Carissimi,
siamo all’inizio del 4° anno di mandato di
questa Amministrazione Comunale.
In questa occasione sento vivo il desiderio
di esprimere a tutti voi la mia riconoscenza per l’impegno con il quale
svolgete a favore della nostra cittadinanza il vostro lavoro, che spesso
diviene fatica a causa dell’enormità di adempimenti che giorno dopo giorno
vedete aumentare, per le sempre più stringenti norme che creano un crescente
disagio e non poche preoccupazioni nell’assolvimento dei vostri rispettivi
compiti istituzionali.
Mi rendo perfettamente conto che la vostra capacità di iniziativa e il
vostro impegno vengono a volte messi a dura prova da una serie di situazioni
che minano la vostra serenità nel quotidiano lavoro, creando in ciascuno di voi
motivi di turbamento. Qualche volta mi è
capitato di avvertire tale mancanza di serenità nel colloquio avuto con
qualcuno di voi, che mi ha manifestato una sorta di insoddisfazione, un certo
malessere per come vanno le cose. Ebbene, io vorrei che in questi momenti di
sconforto e di sfiducia, ciascuno di voi prendesse atto della realtà e
dimostrasse il proprio coraggio di aprirsi alla speranza e soprattutto
prendesse atto della impossibilità di poter cambiare da soli lo stato delle
cose. Solo interagendo e creando un clima di forte appartenenza e
collaborazione tra voi, mettendo a frutto la vostra esperienza e la vostra
capacità di iniziativa, sarà possibile sfuggire a questi momenti di sconcerto e
di smarrimento che a volte prendono un po’ tutti noi.
Stiamo vivendo un periodo di crisi profonda
di cui forse non abbiamo ancora avvertito appieno la gravità e che sta
indebolendo la nostra fiducia nel futuro, nostro e delle nostre famiglie.
Proprio in virtù di questo scoramento che la situazione di crisi ha provocato
soprattutto tra le fasce più deboli della nostra cittadinanza, abbiamo il
dovere di far percepire la vicinanza del nostro Comune alla gente, riservando
alla stessa la vostra più larga accoglienza e il vostro prezioso aiuto,
centuplicando i vostri sforzi per alleviare per quanto possibile i disagi di
una burocrazia che sta soffocando il cittadino, ma anche il vostro lavoro, che
stentate ad organizzare e programmare come vorreste.
Dal canto suo la componente politica si rende
perfettamente conto della grave situazione in cui stiamo vivendo ed è perciò
pronta a supportare con ogni mezzo i vostri sforzi tesi al funzionamento della
macchina amministrativa; è però necessario che anche da parte di tutti voi
siano attentamente valutate quelle che sono le esigenze che i nostri concittadini
avanzano sotto forma di richiesta di servizi che hanno il sacrosanto diritto di
ottenere e possibilmente nel minor tempo possibile.
Non mi resta che augurarvi un buon lavoro e
una serenità che vi consenta di svolgerlo nel migliore dei modi, secondo le
vostre più sentite aspettative e aspirazioni.
Taurisano,
maggio 2014
Il Sindaco
Lucio
Di Seclì
TAURISANO SOTT’OCCHIO
Servizi sociali: si cambia
Non più soldi ai bisognosi ma buoni spesa
Si chiama “Contributo di
solidarietà” a sostegno delle famiglie in difficoltà. Fino ad ora
l’Amministrazione Comunale aveva elargito aiuti in danaro a chi ne facesse
richiesta, spesso sulla base di conoscenze dirette di persone o di situazioni
di indigenza. Il nuovo Assessore ai Servizi Sociali Claudio Scordella, che ha
preso il posto in Giunta di Luana Calogero, ha apportato in materia delle
novità, facendo propria la proposta della Società Welfare Company, un operatore
regionale, con la quale si attiva l’iniziativa economica e progettuale per la
fornitura di “Voucher” e la creazione di
una rete di punti di distribuzione. In parole povere si tratta di titoli
rilasciati a chi ne ha diritto per l’acquisto di beni di prima necessità, una
spesa da un massimo di 450 euro ad un minimo di 150, secondo una graduatoria,
cui si accede per richiesta formale. L’iniziativa partirà dal 1° luglio, dopo
l’approvazione del bilancio di previsione e secondo lo stanziamento previsto.
Secondo l’Assessore Scordella gli
elementi di miglioramento sono tanti ed evidenti. Primo: le persone che prima
potevano spendere il contributo in denaro ricevuto in beni anche voluttuari ora
sono obbligate a comprare beni di prima necessità previsti in una sorta di
paniere. Secondo, in questo modo si favoriscono le attività commerciali
coinvolte sul territorio, che in un momento di calo dei consumi possono
permettersi una boccata d’ossigeno. Terzo, si mette un po’ di ordine in un
settore particolarmente lasciato allo stato brado, con una graduatoria di
bisognosi sulla base di alcuni parametri: nucleo famigliare, reddito non
superiore alla soglia Isee di 5.000 euro. Quarto – ultimo ma non ultimo –
impedire che l’amministratore pubblico coltivi con le elargizioni un’utenza
elettorale che all’occasione risponde col voto.
Ordinanza del Sindaco
per un corretto smaltimento dei rifiuti
Previste multe da 25 a
620 euro
Con l’Ordinanza n. 24 del 22
maggio 2014 il Sindaco chiama al senso
di responsabilità tutti i cittadini in materia di raccolta differenziata dei
rifiuti. In specifico fa divieto:
- di abbandonare e depositare in
modo incontrollato rifiuti di alcun genere;
- di gettare, versare o
depositare in modo incontrollato sulle aree pubbliche e private di tutto il
territorio comunale qualsiasi rifiuto;
- di depositare presso i
cassonetti porta-rifiuti dislocati sul territorio comunale qualsiasi rifiuto;
- di esporre sacchi contenenti
rifiuti o componenti degli stessi sulla via pubblica in giorni e in orari
diversi da quelli stabiliti dal servizio di raccolta domiciliare.
Avverte che a partire dal 26 maggio 2014 è stata attivata su tutto
il territorio comunale una procedura straordinaria per la verifica del corretto
conferimento delle tipologie di rifiuti.
Ai trasgressori saranno comminate
multe, a seconda della tipologia di violazione fatta, da 25 a
620 euro, oltre all’obbligo della rimozione dei rifiuti gettati o abbandonati
in difformità dall’Ordinanza.
Si spera in tal modo non solo di
conferire decoro urbano e ambientale, ma anche di evitare il pagamento
dell’ecotassa per i comuni e quindi per i cittadini inadempienti secondo le
indicazioni della Regione.
Prevenzione incendi
Stato di grave pericolosità dal 15 giugno al 15 settembre
Decreto del Presidente della Regione Puglia
Qui di seguito l’art. 1 del
Decreto del Presidente della Regione Puglia n. 226 dell’8 aprile 2014, per
dichiarare lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi nell’anno
2014:
«Nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre 2014 è dichiarato lo stato di
grave pericolosità per gli incendi per tutte le aree boscate, cespugliate,
arborate e a pascolo della Regione Puglia, fatta salva la possibilità, in caso
di necessità contingenti, di anticipare al 1 giugno e/o posticipare al 30
settembre lo stato di allertamento delle strutture operative.
Chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci aree boscate,
cespugliate, arborate e a pascolo comprese eventuali strutture e infrastrutture
antropizzate poste all’interno delle predette aree, è tenuto a darne immediata comunicazione alle competenti Autorità
locali riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta
localizzazione dell’evento».
Con l’art. 2 si fa tassativo
divieto di:
«- accendere fuochi di ogni genere;
- far brillare mine o usare
esplosivi;
- usare apparecchi a fiamma o
elettrici per tagliare metalli;
- usare motori, fornelli o
inceneritori che producano faville o brace;
- tenere in esercizio fornaci,
forni a legna, discariche pubbliche e private incontrollate;
- fumare, gettare fiammiferi,
sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare
comunque pericolo immediato o mediato di incendio;
- esercitare attività
pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o
mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme
libere, nonché altri articoli pirotecnici;
- transitare e/o sostare con
autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate;
- transitare con mezzi
motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e
vicinali, gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i
mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle
norme e dei regolamenti vigenti;
- abbandonare rifiuti nei boschi
e in discariche abusive».
Nei successivi articoli sono
contemplati gli obblighi per gli Enti di gestione di infrastrutture e servizi
(art. 3); per i titolari di attività ad alto rischio esplosivo (art. 4); per i
titolari di fuochi pirotecnici e fiamme libere (art. 5); per i proprietari di
campi di realizzare le fasce protettive prima di bruciare residui di
mietitrebbiatura (art. 6), stoppie e vegetazione spontanea (artt. 7, 8, 9);
sono indicati gli interventi di prevenzione negli oliveti e nei vigneti (art.
10).
«Gli Organi di Polizia Giudiziaria e gli Enti competenti in materia di
ambiente devono segnalare situazioni di non conformità previste dagli Standard
per il mantenimento delle buone condizioni vegetative come previsto dalla
D.G.R. n. 1928 del 02/10/2012 con la quale la Giunta regionale ha attuato il D.M. n. 30125/2009
[…] Le segnalazioni di non conformità dovranno essere corredate da un verbale
di controllo come previsto dal citato Decreto Ministeriale» (art. 10).
Le sanzioni per i trasgressori sono fissate all’art. 16.
Associazione Culturale “Pietre Vive”
Presentazione del libro di Paolo Vincenti Nero notte
Venerdì, 30 maggio 2014, alle ore
19,30, nella sala dell’Associazione Culturale “Pietre Vive” a Taurisano, Paolo
Vincenti ha presentato il suo libro Nero
netto. Romanza di Amore e Morte (Libellula Edizioni, Tricase). Sono
intervenuti Luigina Paradiso, responsabile della Biblioteca Comunale di
Gagliano del Capo; Mauro Ciardo, giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno”;
il chitarrista Lucio Margiotta, che ha allietato la serata con interventi
musicali.
1° Concorso nazionale di pittura “L’uomo e il mare”
2 agosto inaugurazione presso l’Associazione Culturale “Pietre Vive”
L’Associazione Culturale “Artisti
e Navigatori” di Taurisano ha organizzato il 1° Concorso nazionale di pittura
“L’uomo e il mare”. L’inaugurazione della mostra dei quadri in concorso è
fissata al 2 agosto presso l’Associazione Culturale “Pietre Vive” in Corso
Umberto I. n. 101 a
Taurisano. Mostra e premiazione, agosto-settembre, presso la Masseria Didattica
“Portovento” a Torre San Giovanni, Lungo
Lago Quinto Ennio.
Premi in palio: € 500,00
assegnato dalla Giuria Ufficiale, un cavalletto assegnato dalla Giuria Popolare.
BROGLIACCIO TAURISANESE
A Giovanni Ciurlia il Premio “Il Galantuomo 2014”
Con questi versi: «IO / SONO un oscuro punto di nera
indifferenza / su un chiaro foglio di blanda ottusità», Giovanni Ciurlia,
ha vinto il 1° Premio del Concorso “Il Galantuomo 2014” promosso
dall’Associazione di Volontariato “Don Di Nanni alias Li Scumbenati” di Lecce.
Tiziana Epifani, che per la Commissione ha firmato
la motivazione, ha scritto: «IO, poche parole per una grande consapevolezza:
ammettere di essere indifferenti nell’ottusità che circonda, è il primo passo
per diventare da “oscuro punto” , un “brillante punto”; è il primo passo verso
il vero cambiamento interiore che porterà luce eterna e Verità sorprendenti».
Giovanni Ciurlia ha 17 anni,
frequenta il terzo anno al Tecnico Commerciale di Casarano ed è figlio di
Fernando e Lara Di Seclì, nipote del Sindaco Lucio Di Seclì e della signora
Leda Palma.
Lo stadio di Via Salvo D’Acquisto intitolato all’Ing. Luigi Perrotta
Lo Stadio Comunale di Via Salvo
D’Acquisto sarà intitolato all’Ing. Luigi Perrotta, il Presidente del Taurisano in uno dei periodi più
esaltanti del calcio taurisanese. Lo ha deciso l’Amministrazione Comunale.
L’Ing. Perrotta, scomparso immaturamente qualche anno fa, divenne presidente
dell’A.S. Taurisano il 1° luglio 1998 subentrando a Salvatore Pecone, il
presidente che aveva appena vinto il campionato di Promozione. Dalla stagione
1998-99 per il Taurisano fu un
susseguirsi di successi. Vinse la Coppa
Italia Regionale battendo l’Ostuni; poi, dopo aver battuto il Matera e il Todi, eliminò
il Sapri e si qualificò per la finale
nazionale col Moncalieri, che
purtroppo perdette. Ma soprattutto ci fu il salto nel Campionato Nazionale
Dilettanti, la Serie D ,
stagione 1999-2000, nel corso della quale contese a lungo al Taranto il primato in classifica,
chiudendo al quinto posto. Nel Campionato successivo, 2000-01, il Taurisano non riuscì ad evitare la
retrocessione in Eccellenza. Fu l’anno
che l’Ing. Perrotta, dopo tre anni, lasciò la presidenza a Romeo Ancora. Furono
anni, i suoi, di grande entusiasmo e coinvolgimento popolare. La sua gestione
fu anche un esempio di passione e di saggezza, coadiuvato da collaboratori seri
e motivati. Tornò per il Campionato 2003-04 come Direttore generale. «Non
potevo rimanere lontano dal calcio – disse nella circostanza – ho passato anni
troppo belli e perciò sono tornato». Morì il 18 marzo 2009; aveva 49 anni. Il
suo ricordo negli ambienti calcistici del paese è rimasto vivo e ogni anno
l’Inter Club di Taurisano – l’Inter era la squadra per la quale tifava –
organizza un memorial con altri Inter
Club della zona.
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