mercoledì 18 giugno 2014

PRESENZA TAURISANESE Giugno-Luglio 2014

PRESENZA TAURISANESE
Giugno-Luglio 2014

NOTE DI ATTUALITA’

Elezioni Europee – 25 maggio 2014
Minimo storico di affluenza a Taurisano: 31,31 %

A Taurisano per le Elezioni Europee del 25 maggio gli elettori iscritti erano 11.855 (5.834 maschi e 6.021 femmine. Hanno votato 3.712 elettori, il 31,31 %; 1.908 maschi e 1.804 femmine. Il minimo storico di affluenza. Primo il Pd con 1.324 voti (37,01 %), a seguire Forza Italia con 903 (25,24 %), il Movimento 5 Stelle con 899 (25,13 %), il Nuovo Centro-destra con 210 (5,87 %), la lista Tsipras con 96 (2,68 %), Fratelli d’Italia con 73 (2,04 %), i Verdi con 28  (0,78 %), Scelta Europea con 16 (0,45 %), Lega Nord con 12 (0,34 %), Italia dei Valori con 11 (0,31 %), Io cambio con 5 (0,14 %). 104 schede nulle, 31 bianche. La sezione con l’affluenza più alta la 12 (Edificio Vanini) col 37,61 %, quella con l’affluenza più bassa la 10 (Edificio Vanini) col 28,01 %. Questo il quadro.
Inattendibile qualsiasi analisi comparata con precedenti elezioni; e tuttavia qualche incerto segnale si può cogliere, confrontando le percentuali.
Il Centro-sinistra, che a Taurisano si riduce al Pd, ha votato compatto. Rispetto alle Politiche dell’anno scorso, dato riferito alla Camera, è aumentato in percentuale del 22,29; si tenga conto, però, che a quelle elezioni c’era il candidato locale Antonio Scarlino con Scelta Civica di Monti, che prese il 18,73 % prosciugando in gran parte dal Pd. Anche la sinistra, è stata compatta a votare la lista Tsipras (sinistra), che ha raccolto il grosso di Sel, che prese il 3,93 %.
Il Centro-destra, invece, è arrivato diviso. Per la prima consultazione elettorale dopo l’uscita di Alfano dal Pdl e la fondazione del Nuovo Centro-destra, le tre componenti del Pdl (Forza Italia, Nuovo Centro-destra e Fratelli d’Italia-An) insieme hanno raggiunto il 33,15 %, più 8.47 % rispetto alle Politiche del 2013. Si può dire che il Nuovo Centro-destra, che aveva nel Consigliere comunale, ex assessore Luana Calogero il suo riferimento locale, ha eroso l’elettorato che era del Msi-An, oggi  Fratelli d’Italia-An.
Il Movimento 5 Stelle, rispetto al voto dell’anno scorso, è aumentato di 2,58 punti in percentuale. Le sinistre-sinistre, Sel e comunisti vari, rispetto al voto dell’anno scorso sono calate. La somma delle percentuali relative a tutte le liste di sinistra (Tsipras, Verdi, Italia dei Valori) quest’anno ha raggiunto la percentuale di 3,77, a fronte del 4,45 (Sel, Partito di Alternativa Comunista, Partito Comunista dei Lavoratori).  
Quali indicazioni trarre da questi dati in chiave locale? Qui è ancora meno attendibile qualsiasi confronto col dato delle Amministrative del 2011, perché in quell’appuntamento elettorale non c’era il Centro-destra per la nota esclusione della sua lista. Si può dire tuttavia, ma con tutta la cautela del caso, che le 192 preferenze prese da Luana Calogero, candidata nella lista civica a trazione Pd “Insieme per Taurisano”, costituisca il suo elettorato, che in questa tornata elettorale per le Europee ha votato per il Nuovo Centro-destra, che è oggi il suo partito. Da questo punto di vista sembra che a non soffrire affatto della scarsa affluenza alle urne sia stata proprio lei. Il Nuovo Centro-destra, infatti, ha preso 210 voti, solo 18 in meno della Calogero delle Amministrative.
La prima vera prova per le nuove formazioni politiche a Taurisano saranno le Elezioni Amministrative del 2016, in particolare per il Movimento 5 Stelle e per la Calogero. Ma la situazione è talmente liquida che di qui a due anni – salvo che non si voti prima, ma nel 2015 si voterà per le Regionali – le cose potrebbero cambiare notevolmente.

*

I Taurisanesi e il voto dal 1983 al 2014

Comunali e Politiche del 26 giugno 1983                                      78,00  %
Europee del 17 giugno 1984                                                           63,95  %
Regionali e Provinciali del 12-13 maggio 1985                             76,09  %
Politiche del 14-15 giugno 1987                                                     73.71  %
Referendum dell’8-9 novembre 1987                                             36,87  %
Comunali del 29 maggio 1988                                                        75,91  %
Europee del 18 giugno 1989                                                           58,46  %
Regionali e Provinciali del 6-7 maggio 1990                                 70,02  %
Referendum del 3 giugno 1990                                                       39,40  %
Politiche del 5-6 aprile 1992                                                           69,51  %
Comunali del 7 giugno 1992                                                           72,00  %
Referendum del 18 aprile 1993                                                      48,60  %
Politiche del 27-28 di marzo 1994                                                 67,29  %
Comunali del 20 novembre 1994                                                   68,57  %
Regionali del 23 aprile 1995                                                          84,65  %
Provinciali del 23 aprile 1995 (5 candidati locali)                         90,31  %
Referendum dell’11 giugno 1995                                                  33,78  %
Politiche del 21 aprile 1996                                                           65,43  %
Referendum del 15 giugno 1997                                                   21,20  %
Comunali del 29 novembre 1998                                                  69,90  %
Provinciali del 13 giugno 1999 (6 candidati locali)                      56,56  %
Europee  del 13 giugno 1999                                                        58,45  %
Regionali del 16 aprile 2000                                                         61,87  %
Referendum del 21 maggio 2000                                                  18,12  %
Politiche e Comunali del 13 maggio 2001                                    70,60  %
Referendum del 7 ottobre 2001                                                    19,30  %
Provinciali ed Europee del 12-13 giugno 2004                            62,56  %
Regionali del 3-4 aprile 2005                                                       55,57  %
Referendum del 12-13 giugno 2005                                               7,96  %
Politiche del 9-10 aprile 2006                                                       76,73  %
Comunali del 28-29 maggio 2006                                                67,67  %
Politiche del 13-14 aprile 2008                                                    70,34  %
Provinciali del 6-7 giugno del 2009                                             51,17  %
Europee del 6-7 giugno 2009                                                       53,00  %
Regionali del 28-29 marzo del 2010                                            54,00  %
Comunali del 15-16 maggio 2011                                                53,79  %
Referendum del 12-13 giugno 2011                                             52,10  %
Politiche del 24-25 febbraio  2013                                               67,49  %
Europee del 25 maggio 2014                                                        31,31  %


Nessuna delocalizzazione della Scarlino
Conversazione con l’ Amministratore Unico dell’azienda Attilio Scarlino
«Le conseguenze della disgrazia dell’anno scorso richiedevano scelte obbligate e coraggiose per non soccombere e rilanciare l’azienda sul mercato»

In seguito alla morte, l’anno scorso, per incidente dell’operaio Mario Orlando la “Scarlino Würstel” precipitò nella bufera. Le conseguenze furono disastrose sul piano umano ed economico. L’azienda rischiò davvero di precipitare. Attilio Scarlino fu per diversi mesi agli arresti domiciliari. La linea più importante di produzione, legata all’impastatrice messa sotto sequestro dalla magistratura, fu interrotta dopo l’incidente e ancora oggi, a dieci mesi di distanza, è ferma. Questo ha comportato una serie di disagi sia a livello produttivo che commerciale e finanziario. Per fare fronte agli impegni di mercato, l’azienda dovette comprare macchinari sostitutivi e ricorrere a doppi turni di lavoro, senza però raggiungere la quantità di prodotto richiesta e finendo per andare in grave perdita. Un disastro finanziario a cui occorreva mettere fine e cercare di ripartire. Ora l’azienda pare abbia trovato la soluzione e quella che all’inizio era una scelta obbligata, l’impianto di un nuovo sito produttivo in Polonia, si sta rivelando una mossa importante per una nuova strategia industriale che vede l’azienda recuperare il terreno e rilanciare la sua sfida commerciale ai più agguerriti competitors del settore.     

Signor Scarlino, in che modo è riuscito a farcela?   

Sono stati mesi tremendi. Fermata dalla magistratura la linea principale di produzione, col sequestro dell’impastatrice in cui si era verificato l’incidente in cui morì il povero Mario, in un primo momento ho cercato di risolvere il deficit produttivo con nuovi macchinari e con doppi turni lavorativi; con risultati però non soddisfacenti. Praticamente abbiamo lavorato in perdita e abbiamo dovuto mettere in cassa integrazione una trentina di operai. Allora mi sono messo a girare l’Europa per cercare un partner industriale con cui supplire al deficit di produzione. Sono stato in Germania, in Austria, perfino in Bielorussia. In Polonia ho trovato finalmente un industriale del settore nei pressi di Cracovia, con cui ho fatto un businnes plan di 5 milioni di euro. Un nuovo piano industriale in piena regola. Abbiamo costruito su un suolo di sua proprietà un nuovo sito produttivo per la confezione di Würstel di pollo, materia prima fornita dal partner polacco, che ha una grande azienda di allevamento e produzione di pollame e di carni bianche. L’impianto, dopo soli quattro mesi dall’ideazione, ha già incominciato a produrre.

Allora nessuna delocalizzazione, come da qualche tempo si sentiva dire in paese?

Assolutamente no. La scelta del nuovo sito produttivo è stata obbligata per le ben note vicissitudini giudiziarie, che purtroppo ancora persistono, ma poi si è rivelata un’ottima scelta strategica. La buona riuscita dell’impresa in terra polacca garantisce la ripresa del sito produttivo locale. Se non ci fosse stata questa soluzione l’impianto di Taurisano avrebbe corso brutti rischi. La scelta estera è funzionale a quella locale. Gli operai lo sanno, se ne rendono conto, checché si pensi e si dica. Occorre anche entrare ormai in un nuovo ordine di idee: le cose si fanno dove è conveniente farle se non si vuole andare tutti a fallimento.

Quali sono le differenze tra il sito polacco e questo nostro di Taurisano sul piano produttivo e occupazionale?

Il sito polacco produce solo Würstel di pollo, anche per l’opportunità di avere in loco la materia prima; questo di Taurisano produce Würstel di maiale. Sul piano occupazionale cerchiamo di salvare l’occupazione e per quello che è possibile di incrementarla. I capisettore del sito produttivo polacco sono di Taurisano, lavoravano già qui da noi. In Polonia c’è anche mio figlio. 

Quali sono le prospettive?

Sono quelle a cui ogni imprenditore aspira. Vogliamo produrre di più e vincere la sfida commerciale con la concorrenza, che in Italia è assai forte.

Signor Scarlino, questa brutta storia sembra volgere alla fine, chi Le è stato vicino in questo lungo tormentato anno e chi sente di dover ringraziare?

A parte la mia famiglia, penso ai fornitori che mi hanno dato la massima fiducia senza mai farmi mancare quanto serviva all’azienda. Purtroppo sono pochi quelli che ti stanno vicini in certe situazioni, pochi quelli che si preoccupano che un’azienda sana possa andare in rovina.

E la Confindustria?

Quelli della Confindustria non hanno fatto assolutamente niente. Per questo me ne sono uscito.


A cura di Gigi Montonato

Lettera del Sindaco ai Dipendenti comunali

«Alleviate i disagi di una burocrazia che sta soffocando il cittadino»


Carissimi,
siamo all’inizio del 4° anno di mandato di questa Amministrazione Comunale.
In questa occasione sento vivo il desiderio di esprimere a tutti voi la mia riconoscenza per l’impegno con il quale svolgete a favore della nostra cittadinanza il vostro lavoro, che spesso diviene fatica a causa dell’enormità di adempimenti che giorno dopo giorno vedete aumentare, per le sempre più stringenti norme che creano un crescente disagio e non poche preoccupazioni nell’assolvimento dei vostri rispettivi compiti istituzionali.
Mi rendo perfettamente conto che la vostra capacità di iniziativa e il vostro impegno vengono a volte messi a dura prova da una serie di situazioni che minano la vostra serenità nel quotidiano lavoro, creando in ciascuno di voi motivi di turbamento.  Qualche volta mi è capitato di avvertire tale mancanza di serenità nel colloquio avuto con qualcuno di voi, che mi ha manifestato una sorta di insoddisfazione, un certo malessere per come vanno le cose. Ebbene, io vorrei che in questi momenti di sconforto e di sfiducia, ciascuno di voi prendesse atto della realtà e dimostrasse il proprio coraggio di aprirsi alla speranza e soprattutto prendesse atto della impossibilità di poter cambiare da soli lo stato delle cose. Solo interagendo e creando un clima di forte appartenenza e collaborazione tra voi, mettendo a frutto la vostra esperienza e la vostra capacità di iniziativa, sarà possibile sfuggire a questi momenti di sconcerto e di smarrimento che a volte prendono un po’ tutti noi.
Stiamo vivendo un periodo di crisi profonda di cui forse non abbiamo ancora avvertito appieno la gravità e che sta indebolendo la nostra fiducia nel futuro, nostro e delle nostre famiglie. Proprio in virtù di questo scoramento che la situazione di crisi ha provocato soprattutto tra le fasce più deboli della nostra cittadinanza, abbiamo il dovere di far percepire la vicinanza del nostro Comune alla gente, riservando alla stessa la vostra più larga accoglienza e il vostro prezioso aiuto, centuplicando i vostri sforzi per alleviare per quanto possibile i disagi di una burocrazia che sta soffocando il cittadino, ma anche il vostro lavoro, che stentate ad organizzare e programmare come vorreste.
Dal canto suo la componente politica si rende perfettamente conto della grave situazione in cui stiamo vivendo ed è perciò pronta a supportare con ogni mezzo i vostri sforzi tesi al funzionamento della macchina amministrativa; è però necessario che anche da parte di tutti voi siano attentamente valutate quelle che sono le esigenze che i nostri concittadini avanzano sotto forma di richiesta di servizi che hanno il sacrosanto diritto di ottenere e possibilmente nel minor tempo possibile.
Non mi resta che augurarvi un buon lavoro e una serenità che vi consenta di svolgerlo nel migliore dei modi, secondo le vostre più sentite aspettative e aspirazioni.

Taurisano,  maggio 2014

                                                                                                                                             Il Sindaco
                                                                              Lucio Di Seclì 

TAURISANO SOTT’OCCHIO

Servizi sociali: si cambia
Non più soldi ai bisognosi ma buoni spesa

Si chiama “Contributo di solidarietà” a sostegno delle famiglie in difficoltà. Fino ad ora l’Amministrazione Comunale aveva elargito aiuti in danaro a chi ne facesse richiesta, spesso sulla base di conoscenze dirette di persone o di situazioni di indigenza. Il nuovo Assessore ai Servizi Sociali Claudio Scordella, che ha preso il posto in Giunta di Luana Calogero, ha apportato in materia delle novità, facendo propria la proposta della Società Welfare Company, un operatore regionale, con la quale si attiva l’iniziativa economica e progettuale per la fornitura  di “Voucher” e la creazione di una rete di punti di distribuzione. In parole povere si tratta di titoli rilasciati a chi ne ha diritto per l’acquisto di beni di prima necessità, una spesa da un massimo di 450 euro ad un minimo di 150, secondo una graduatoria, cui si accede per richiesta formale. L’iniziativa partirà dal 1° luglio, dopo l’approvazione del bilancio di previsione e secondo lo stanziamento previsto.
Secondo l’Assessore Scordella gli elementi di miglioramento sono tanti ed evidenti. Primo: le persone che prima potevano spendere il contributo in denaro ricevuto in beni anche voluttuari ora sono obbligate a comprare beni di prima necessità previsti in una sorta di paniere. Secondo, in questo modo si favoriscono le attività commerciali coinvolte sul territorio, che in un momento di calo dei consumi possono permettersi una boccata d’ossigeno. Terzo, si mette un po’ di ordine in un settore particolarmente lasciato allo stato brado, con una graduatoria di bisognosi sulla base di alcuni parametri: nucleo famigliare, reddito non superiore alla soglia Isee di 5.000 euro. Quarto – ultimo ma non ultimo – impedire che l’amministratore pubblico coltivi con le elargizioni un’utenza elettorale che all’occasione risponde col voto.

Ordinanza del Sindaco
per un corretto smaltimento dei rifiuti
Previste multe da 25 a 620 euro

Con l’Ordinanza n. 24 del 22 maggio 2014 il Sindaco chiama al senso di responsabilità tutti i cittadini in materia di raccolta differenziata dei rifiuti. In specifico fa divieto:
- di abbandonare e depositare in modo incontrollato rifiuti di alcun genere;
- di gettare, versare o depositare in modo incontrollato sulle aree pubbliche e private di tutto il territorio comunale qualsiasi rifiuto;
- di depositare presso i cassonetti porta-rifiuti dislocati sul territorio comunale qualsiasi rifiuto;
- di esporre sacchi contenenti rifiuti o componenti degli stessi sulla via pubblica in giorni e in orari diversi da quelli stabiliti dal servizio di raccolta domiciliare.
Avverte che a partire dal 26 maggio 2014 è stata attivata su tutto il territorio comunale una procedura straordinaria per la verifica del corretto conferimento delle tipologie di rifiuti.
Ai trasgressori saranno comminate multe, a seconda della tipologia di violazione fatta, da 25 a 620 euro, oltre all’obbligo della rimozione dei rifiuti gettati o abbandonati in difformità dall’Ordinanza.
Si spera in tal modo non solo di conferire decoro urbano e ambientale, ma anche di evitare il pagamento dell’ecotassa per i comuni e quindi per i cittadini inadempienti secondo le indicazioni della Regione.

Prevenzione incendi
Stato di grave pericolosità dal 15 giugno al 15 settembre
Decreto del Presidente della Regione Puglia

Qui di seguito l’art. 1 del Decreto del Presidente della Regione Puglia n. 226 dell’8 aprile 2014, per dichiarare lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi nell’anno 2014:

«Nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre 2014 è dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi per tutte le aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo della Regione Puglia, fatta salva la possibilità, in caso di necessità contingenti, di anticipare al 1 giugno e/o posticipare al 30 settembre lo stato di allertamento delle strutture operative.
Chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, è tenuto a darne immediata comunicazione alle competenti Autorità locali riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta localizzazione dell’evento».

Con l’art. 2 si fa tassativo divieto di:

«- accendere fuochi di ogni genere;
- far brillare mine o usare esplosivi;
- usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;
- usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace;
- tenere in esercizio fornaci, forni a legna, discariche pubbliche e private incontrollate;
- fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio;
- esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici;
- transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate;
- transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali, gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti;
- abbandonare rifiuti nei boschi e in discariche abusive».

Nei successivi articoli sono contemplati gli obblighi per gli Enti di gestione di infrastrutture e servizi (art. 3); per i titolari di attività ad alto rischio esplosivo (art. 4); per i titolari di fuochi pirotecnici e fiamme libere (art. 5); per i proprietari di campi di realizzare le fasce protettive prima di bruciare residui di mietitrebbiatura (art. 6), stoppie e vegetazione spontanea (artt. 7, 8, 9); sono indicati gli interventi di prevenzione negli oliveti e nei vigneti (art. 10).

«Gli Organi di Polizia Giudiziaria e gli Enti competenti in materia di ambiente devono segnalare situazioni di non conformità previste dagli Standard per il mantenimento delle buone condizioni vegetative come previsto dalla D.G.R. n. 1928 del 02/10/2012 con la quale la Giunta regionale ha attuato il D.M. n. 30125/2009 […] Le segnalazioni di non conformità dovranno essere corredate da un verbale di controllo come previsto dal citato Decreto Ministeriale» (art. 10).

Le sanzioni per i trasgressori sono fissate all’art. 16.   

Associazione Culturale “Pietre Vive”
Presentazione del libro di Paolo Vincenti Nero notte

Venerdì, 30 maggio 2014, alle ore 19,30, nella sala dell’Associazione Culturale “Pietre Vive” a Taurisano, Paolo Vincenti ha presentato il suo libro Nero netto. Romanza di Amore e Morte (Libellula Edizioni, Tricase). Sono intervenuti Luigina Paradiso, responsabile della Biblioteca Comunale di Gagliano del Capo; Mauro Ciardo, giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno”; il chitarrista Lucio Margiotta, che ha allietato la serata con interventi musicali.

1° Concorso nazionale di pittura “L’uomo e il mare”
2 agosto inaugurazione presso l’Associazione Culturale “Pietre Vive”

L’Associazione Culturale “Artisti e Navigatori” di Taurisano ha organizzato il 1° Concorso nazionale di pittura “L’uomo e il mare”. L’inaugurazione della mostra dei quadri in concorso è fissata al 2 agosto presso l’Associazione Culturale “Pietre Vive” in Corso Umberto I. n. 101 a Taurisano. Mostra e premiazione, agosto-settembre, presso la Masseria Didattica “Portovento”  a Torre San Giovanni, Lungo Lago Quinto Ennio.
Premi in palio: € 500,00 assegnato dalla Giuria Ufficiale, un cavalletto assegnato dalla Giuria Popolare.  

BROGLIACCIO TAURISANESE

A Giovanni Ciurlia il Premio “Il Galantuomo 2014”

Con questi versi: «IO / SONO un oscuro punto di nera indifferenza / su un chiaro foglio di blanda ottusità», Giovanni Ciurlia, ha vinto il 1° Premio del Concorso “Il Galantuomo 2014” promosso dall’Associazione di Volontariato “Don Di Nanni alias Li Scumbenati” di Lecce.
Tiziana Epifani, che per la Commissione ha firmato la motivazione, ha scritto: «IO, poche parole per una grande consapevolezza: ammettere di essere indifferenti nell’ottusità che circonda, è il primo passo per diventare da “oscuro punto” , un “brillante punto”; è il primo passo verso il vero cambiamento interiore che porterà luce eterna e Verità sorprendenti».
Giovanni Ciurlia ha 17 anni, frequenta il terzo anno al Tecnico Commerciale di Casarano ed è figlio di Fernando e Lara Di Seclì, nipote del Sindaco Lucio Di Seclì e della signora Leda Palma.

Lo stadio di Via Salvo D’Acquisto intitolato all’Ing. Luigi Perrotta


Lo Stadio Comunale di Via Salvo D’Acquisto sarà intitolato all’Ing. Luigi Perrotta, il Presidente del Taurisano in uno dei periodi più esaltanti del calcio taurisanese. Lo ha deciso l’Amministrazione Comunale. L’Ing. Perrotta, scomparso immaturamente qualche anno fa, divenne presidente dell’A.S. Taurisano il 1° luglio 1998 subentrando a Salvatore Pecone, il presidente che aveva appena vinto il campionato di Promozione. Dalla stagione 1998-99 per il Taurisano fu un susseguirsi di successi. Vinse la Coppa Italia Regionale battendo l’Ostuni; poi, dopo aver battuto il Matera e il Todi, eliminò il Sapri e si qualificò per la finale nazionale col Moncalieri, che purtroppo perdette. Ma soprattutto ci fu il salto nel Campionato Nazionale Dilettanti, la Serie D, stagione 1999-2000, nel corso della quale contese a lungo al Taranto il primato in classifica, chiudendo al quinto posto. Nel Campionato successivo, 2000-01, il Taurisano non riuscì ad evitare la retrocessione in  Eccellenza. Fu l’anno che l’Ing. Perrotta, dopo tre anni, lasciò la presidenza a Romeo Ancora. Furono anni, i suoi, di grande entusiasmo e coinvolgimento popolare. La sua gestione fu anche un esempio di passione e di saggezza, coadiuvato da collaboratori seri e motivati. Tornò per il Campionato 2003-04 come Direttore generale. «Non potevo rimanere lontano dal calcio – disse nella circostanza – ho passato anni troppo belli e perciò sono tornato». Morì il 18 marzo 2009; aveva 49 anni. Il suo ricordo negli ambienti calcistici del paese è rimasto vivo e ogni anno l’Inter Club di Taurisano – l’Inter era la squadra per la quale tifava – organizza un memorial con altri Inter Club della zona.

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