domenica 26 giugno 2011

Rocco Carangelo "capitano d'impresa" a TeleRama

Rocco Carangelo, titolare dell’omonima azienda di “Raccolta e trasformazione di rifiuti inerti” a Taurisano, è stato ospite, sabato sera, 25 giugno, di TeleRama per la trasmissione “Capitani d’impresa”.
Lunga conversazione nel corso della quale Rocco e i suoi collaboratori hanno illustrato l’azienda, la prima a Taurisano, una delle prime nel Salento, nata dall’esigenza economica di produrre lavoro e profitto ma anche dalla necessità, sempre più impellente al giorno d’oggi, di tutelare l’ambiente.
L’impianto, che sorge in una cava dismessa tra Taurisano ed Acquarica del Capo di proprietà della famiglia Carangelo, ha recuperato, infatti, un’area che fino a qualche anno fa era una discarica a cielo aperto di ogni rifiuto. Oggi è una bella campagna, con alberi, prati e muretti, all’interno della quale sorgono le attrezzature dell’azienda.
Ma raccogliere e trasformare i rifiuti inerti, materiali di risulta da demolizioni e rifacimenti, è di per sé opera di pulizia e riqualificazione dell’ambiente. Fino a poco tempo fa non era raro vedere rifiuti inerti scaricati lungo strade di campagna, che rendevano il paesaggio inquinato e brutto, oltre che pericoloso per la presenza a volte di materiali a rischio. I cittadini, che hanno bisogno di smaltire questi rifiuti, possono oggi rivolgersi all’azienda di Carangelo, che provvede ad accettarli, selezionarli e trasformarli in materiale da utilizzare poi nella costruzione dei letti delle strade.
Un cammino, quello della “Carangelo Costruzioni” che dura ormai da circa un trentennio, nel corso del quale l’azienda ha saputo modificarsi e attualizzarsi. E’ cresciuta perché ha saputo individuare le nuove esigenze aziendali ma anche le problematiche sociali, dando delle risposte ad una domanda crescente di lavoro e di rispetto dell’ambiente.
L’azienda ha accompagnato l’avventura professionale del suo titolare, che nel corso degli anni ha “costruito” di tutto. Dalla “Chiesa dei Santi Martiri Giovanni Battista e Santa Maria Goretti” a Taurisano, che è il suo fiore all’occhiello, a strade e piazze o al loro rifacimento, a strutture sportive; non solo qui nel Salento ma anche fuori, in altre regioni, dove gli è stato possibile vincere le gare d’appalto.
Oggi l’azienda dà lavoro ad alcuni giovani professionisti, ad operai e contribuisce ad elevare il livello di qualità della vita nel territorio che la ospita.      

sabato 18 giugno 2011

La SEL attacca la maggioranza UNITI PER TAURISANO

LA COERENZA NON E' ACQUA

"Seppur con grande imbarazzo bene ha fatto l’Assessore ai Servizi Sociali, Luana CALOGERO, a dichiarare la sua appartenenza a forze politiche non collocabili nel panorama del Centro Sinistra, dimostrando così grande coerenza con le proprie idee e, di fatto, riconoscendo il proprio elettorato storicamente schierato a destra. Questo ha provocato grande imbarazzo in alcuni che, ipocritamente, pur sapendo di sedere in consiglio comunale grazie ai voti provenienti in massa dal Centro Destra, ancora dichiarano di rappresentare ideologicamente la Sinistra.
Noi crediamo sia giusto fare chiarezza e che tutti i Cittadini, che ancora si riconoscono nei valori storici della sinistra, sappiano che la coalizione che attualmente governa la Città di Taurisano non è una coalizione di Centro Sinistra ma, e senza possibilità di smentita, una lista trasversale suffragata dal consenso proveniente dai COMUNISTI ITALIANI (?), dal PD, dall’UDC (?), e dal PDL, passando attraverso il Movimento Politico LA CITTA’ e LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO.
Questo rappresenta la prova tangibile a quanto già detto da noi in campagna elettorale: il PD e il PDL di Taurisano, sono sì due corpi ma una sola anima.
E poi accusano S.E.L. di non aver voluto condividere il progetto UNITI PER TAURISANO per chissà quali oscure manovre…

Il Coordinamento Cittadino"

Abbiamo riportato il testo del manifesto affisso dalla SEL di Taurisano contro la maggioranza uscita dalle Amministrative del 15-16 maggio. E’ di tutta evidenza che la situazione politico-amministrativa a Taurisano è di grande confusione. Ma non è diversa da tantissime altre realtà del Salento e del Mezzogiorno d’Italia. Le cosiddette liste civiche solo lontanamente possono essere definite di centrodestra o di centrosinistra. In realtà, sia nell’uno che nell’altro schieramento, ci sono autentiche ammucchiate. Ciò che caratterizza la situazione di Taurisano è quella tendenza ad incanalare nel partito grigio del moderatismo e del perbenismo forze politiche di diversa provenienza. Il caso ultimo delle Amministrative del 15-16 maggio è esemplare. A prescindere dall’esclusione della lista del centrodestra, già la Luana Calogero, che era per candidarsi in quella lista, è poi finita nel Partito Grigio del Perbenismo., nella circostanza denominato “Uniti per Taurisano”. La stessa fine, al di là degli episodi che l’hanno determinata, che sono sempre particolari nella forma ma generali nella sostanza, l’hanno fatta i socialisti William Maruccia e Sonia Santoro. Gli strali del SEL sono orientati soprattutto contro il Maruccia, che ha pescato vistosamente e innegabilmente in acque del centrodestra, con reti famigliari e amicali. Non mi pare che sia una colpa, questa, da addebitargli. La colpa, semmai, è di non aver avuto quel carattere che si chiede ad un soggetto dalle forti convinzioni. Doveva rimanere con chi da sempre era stato. Invece alla prima lusinga ha ceduto.
Quanto alla SEL, sbaglia a rimproverare alla lista “Uniti per Taurisano” di essere un’ammucchiata e che perciò non è stata disponibile ad unirsi pure lei. L’ammucchiata è effetto e non causa del mancato accordo. Forse con la SEL di mezzo ci sarebbe stata un’ammucchiatina, e non l’ammucchiatona. Ma se non fosse stata pantagruelica zuppa sarebbe stato pan bagnato.    

martedì 14 giugno 2011

Referendum: Taurisano in linea

“Presenza Taurisanese” non crede di aver determinato alcunché nella partecipazione e nell’esito dei Referendum del 12-13 giugno; ma è certa, avendo suggerito sul nr. di giugno di votare e di votare SI per i quattro quesiti abrogativi, di aver saputo leggere lo spirito del tempo e colto la preoccupazione più sentita. Si trattava di referendum abrogativi di norme esistenti. Questi i risultati:  

Elettori iscritti: 9.883 (M 4.692 - F. 5.191)

Quesito nr. 1: Acqua 1
privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica 

Votanti: 5.148 (M. 2.459 - F. 2.689) 52,09 % : SI 5.016  (90,84 %) – NO 88 (1,59 %)
Voti nulli 11 – Schede bianche 33

Quesito nr. 2: Acqua 2
profitti del gestore in ragione del capitale investito pari al 7 %

Votanti: 5.149 (M. 2.459 – F. 2.690) 52,10 % : SI 5.025 (91,05 %) – NO 79 (1,43 %)
Voti nulli 15 – Schede bianche 30

Quesito nr. 3: Nucleare
la costruzione di nuove centrali nucleari in Italia

Votanti: 5.149 (M. 2.459 – F. 2.690) 52,10 % : SI 4.998 (90,25 %) – NO 118 (2,13 %)
Voti nulli 12 – Schede bianche 21

Quesito nr. 4: Legittimo impedimento
Esenzione per Premier e Ministri di presentarsi davanti al giudice se inquisiti     

Votanti: 5.148 (M. 2.459 – F. 2.689) 52,09 % : SI 4.976 (90,13 %) – NO 128 (2,32 %)
Voti nulli: 16 – Schede bianche 28

Il paese ha avuto una discreta mobilitazione. Tutti i partiti si sono schierati per il SI abrogativo, tranne il PdL, completamente assente. Il Pd lo ha fatto con manifesti e con la pubblicazione “Partita Democratica”. Socialisti, comunisti e Sel con manifesti ed un pubblico comizio la sera di venerdì 10 giugno in Piazza Castello. “Presenza Taurisanese” ha tenuto il suo periodico “Dibattito del Venerdì” nella sala conferenze della Domus Vaniniana la sera di venerdì, 10 giugno, con la partecipazione a difesa del SI del Dr. Claudio Leuzzi, segretario del Pd, e a difesa del NO per tre quesiti e del SI per il Nucleare dell’Avv. Salvatore De Paola. Anche l’Azione Cattolica si è mobilitata e ha distribuito un volantino per dire SI netto ai primi due quesiti ed un SI più sfumato e implicito agli altri quesiti.   

sabato 11 giugno 2011

Straordinario parto trigemino del Pd: Sindaco, maggioranza e opposizione

Dovevano essere “Uniti per Taurisano”. Forse la facilità con cui hanno vinto le elezioni amministrative del 15-16 maggio per l’esclusione della lista avversaria di centrodestra li ha disuniti, fino a trasformarli in una “armata brancaleone”.
A dirlo non sono gli avversari, che non ci sono, ma gli stessi protagonisti dell’incredibile avventura politico-amministrativa nella terra di Vanini, famoso giocoliere di credenze e miscredenze.
In un foglietto “Pratica Democratica” probabilmente è Claudio Leuzzi, segretario del locale Pd, che denuncia senza neppure giri di parole il pasticcio del suo partito. Il Pd, infatti, non solo ha partorito il sindaco, ma anche la maggioranza e perfino l’opposizione.
Dopo quanto avvenuto nella prima seduta del Consiglio Comunale il 4 giugno scorso, il foglio di partito denuncia:
«è stato obiettivamente difficile comprendere che differenza esiste tra una maggioranza, per giunta forte di un gruppo consiliare del P.D. di otto elementi, e l’armata Brancaleone. Si è avuta, infatti, subito la conferma di un dato noto a tutti e cioè che una cosa è spopolare a livello elettorale, un’altra è saper amministrare, un’altra ancora è essere un buon politico. Raramente le tre caratteristiche si incarnano in una sola persona e questo, sabato scorso, si è letto subito».
Ma con chi ce l’ha il foglio del Pd? Con un sindaco avversario? No, col suo sindaco, ossia con Lucio Di Seclì.
Cos’è accaduto di tanto stravagante? Prendiamo le stesse parole di “Pratica Democratica”:

  1. «Com’è possibile non essere riusciti a trovare un capogruppo unico per tutto il gruppo di maggioranza come succede ormai da diverse legislature?»;
  2. «Com’è possibile aver consentito ad una neo assessore di dichiararsi oltre che indipendente (cosa peraltro legittima se una persona non ha la tessera di alcun partito) addirittura interprete delle istanze dell’area di centro destra?»;
  3. «Come è stato possibile che, nonostante le indicazioni di voto concordate, per l’elezione della commissione elettorale un componente di maggioranza raggiunga sette preferenze e l’altro solo tre?»;
  4. «e, addirittura, un consigliere di maggioranza voti, per scherzo, per uno dell’opposizione?».

Sembra che, per rimanere nella metafora del parto trigemino, il Pd sia stato vittima di uno stupro da parte di un ubriaco.
La situazione, scherzi a parte, è grave. E’ di tutta evidenza che la Giunta Di Seclì, appena varata, vacilla. C’è un sindaco che non gode della fiducia della sua lista e nel gruppo ci sono delle diversificazioni. Nello stesso articolo di “Pratica Democratica” si annuncia la nascita di un gruppo consiliare del Pd con a capo Luigi Guidano, il “grande” emarginato. Cosicché lo scenario potrebbe essere questo: un gruppo Pd, con a capo Guidano, che si era rifiutato di fare il capogruppo unico; un indipendente di “Area Socialista”, l’assessore William Maruccia; una indipendente di destra, l’assessore Luana Calogero.

Il paese ha bisogno di sapere

Claudio Leuzzi, nella sua qualità di segretario politico della componente più numerosa e qualificante della lista, piuttosto che fare due parti in commedia, dovrebbe rispondere ai seguenti quesiti:

  1. Chi ha scelto il candidato sindaco Lucio Di Seclì, sapendolo uomo non di centrosinistra, e con quali accordi;
  2. Chi ha reclutato i candidati della lista “Uniti per Taurisano” e con quali intese;
  3. Con quali criteri sono stati inseriti in lista elementi provenienti da altre liste in corso di formazione, come “Progetto Comune” di centrodestra, poi esclusa, e “Taurisano rinasce”. E’ notorio, infatti, che William Maruccia e Sonia Santoro erano per candidarsi nella lista “Taurisano rinasce” e Luana Calogero nella lista “Progetto Comune”, in un festival del trasformismo;
  4. Per quali ragioni il sindaco eletto non ha inteso subire i suggerimenti e/o imposizioni del Pd in materia di scelta di vice-sindaco ed assessori;
  5. Quali sono le prospettive di un’Amministrazione che parte non con un piede sbagliato ma con entrambi fuori posto.

Non si tratta di entrare in polemica con nessuno, ma di dare al paese delle spiegazioni, a mio avviso, “dovute”. Forse è stata carente la discussione prima e durante la gestazione della Giunta; ma ora è il momento di parlar chiaro.

venerdì 10 giugno 2011

Presenza Taurisanese: giornale parlato

promuove e organizza

I Venerdì del Dibattito

7° incontro

Venerdì, 10 giugno 2011 - Ore 19,30

nella “Domus Vaniniana” in Via Roma

il Direttore

dopo aver illustrato brevemente
i contenuti del fascicolo di

“Presenza” - Giugno 2011”

introdurrà il dibattito sui Referendum del 12-13 giugno

sul tema

ACQUA – ARIA – GIUSTIZIA
per la qualità della vita
naturale e sociale

Dopo il saluto del Sindaco
Rag. Lucio Di Seclì

Interverranno

il Dr. Claudio Leuzzi
(Segretario Pd di Taurisano)
l’Avv. Salvatore De Paola
(già Difensore Civico del Comune)

Seguirà dibattito coi cittadini


Taurisano, 6 giugno 2011

Il Direttore

sabato 4 giugno 2011

Varata la giunta Di Seclì tra mugugni e polemiche

Taurisano, 4 giugno. Primo Consiglio comunale dopo le elezioni. All’ordine del giorno: convalida degli eletti, giuramento del sindaco, nomina giunta comunale, costituzione gruppi consiliari, nomina commissione elettorale.
Punto più atteso: nomina Giunta comunale: Vice Sindaco con delega alla cultura, pubblica istruzione e sport Claudio Scordella (Pd); Lavori pubblici, William Maruccia (Area socialista); Ambiente, Francesco Damiano (Pd); Servizi sociali, Luana Calogero (indipendente di destra); Attività produttive Luca Rosafio (Pd).
Per la costituzione dei gruppi consiliari ha destato qualche sconcerto la dichiarazione di Luana Calogero, che ha tenuto a precisare la sua indipendenza e la sua appartenenza politica al centrodestra.
Due i gruppi consiliari: uno di maggioranza (Uniti per Taurisano) che per ora non ha espresso un suo capogruppo; uno di opposizione (Taurisano rinasce) che ha come capogruppo Filomena M. Campos.

***
Intanto non si placano le polemiche né a destra, per la lista esclusa dalle elezioni, né all’interno della lista vincitrice né tra singoli consiglieri e gruppi.
A destra nel sito “Voglia di cambiare”, che fa riferimento a Julo Galati, si continua ad accusare quelli del PdL di pianificato boicottaggio. A cui il PdL ha risposto con un pubblico manifesto “Nessun boicottaggio” che restituisce le responsabilità al “protagonismo irresponsabile di Julo Galati e del suo staff”. Manifesto ripreso da “Presenza Taurisanese” di giugno e dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 3 giugno.
Nella lista che ha vinto le elezioni mugugni e tensioni. Il Sindaco Di Seclì non ha ceduto alle pressioni interne del Pd e non voluto nominare vice sindaco o assessore il sindaco uscente Luigi Guidano, che, a sua volta, ha rifiutato di fare il capogruppo consiliare.
Luana Calogero, che stava nella lista civica del centrodestra prima di essere soffiata da quella civica di centrosinistra, si è dichiarata indipendente in quanto si ritiene politicamente di centrodestra. Lo stesso William Maruccia, che pure stava per candidarsi nella lista di sinistra “Taurisano rinasce” prima di essere soffiato dalla lista civica di centrosinistra, si è dichiarato con un pubblico manifesto come appartenente ad Area socialista. A cui ha risposto il Partito Socialista Italiano, che si è sentito tradito da Maruccia, con un manifesto intitolato “Per evitare equivoci” e firmato dai tre consiglieri eletti (Antonio Micaletto, Emanuele Rizzello, Nadia Piscopo) e dal coordinatore di sezione Vito Sarcinella. Vi si legge di una “sedicente area socialista […] frutto di un’invenzione estemporanea e di comodo di chi ha lasciato il partito per ragioni personali rivestite con argomentazioni pseudo-politiche”. 

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Una situazione che si annuncia davvero carica di incognite, in cui tutti sono contro tutti. Su alcuni consiglieri intanto pende la minaccia di ricorsi per il riconteggio delle schede. Giuseppe Maglie (Pd) della lista che ha vinto potrebbe scalzare Luigi Guidano, che lo supera di undici voti. Ma sullo stesso Maglie, primo dei non eletti, grava la minaccia di Sonia Santoro, che potrebbe pure lei fare ricorso. Nella lista di sinistra, invece, c’è Andrea Sabato (comunista) che è a pari voti di Nadia Piscopo (socialista), eletta perché lo precede in lista.
Mai elezioni amministrative hanno lasciato tanti strascichi e polemiche. C’è già chi si prepara a votazioni anticipate.
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