sabato 4 giugno 2011

Varata la giunta Di Seclì tra mugugni e polemiche

Taurisano, 4 giugno. Primo Consiglio comunale dopo le elezioni. All’ordine del giorno: convalida degli eletti, giuramento del sindaco, nomina giunta comunale, costituzione gruppi consiliari, nomina commissione elettorale.
Punto più atteso: nomina Giunta comunale: Vice Sindaco con delega alla cultura, pubblica istruzione e sport Claudio Scordella (Pd); Lavori pubblici, William Maruccia (Area socialista); Ambiente, Francesco Damiano (Pd); Servizi sociali, Luana Calogero (indipendente di destra); Attività produttive Luca Rosafio (Pd).
Per la costituzione dei gruppi consiliari ha destato qualche sconcerto la dichiarazione di Luana Calogero, che ha tenuto a precisare la sua indipendenza e la sua appartenenza politica al centrodestra.
Due i gruppi consiliari: uno di maggioranza (Uniti per Taurisano) che per ora non ha espresso un suo capogruppo; uno di opposizione (Taurisano rinasce) che ha come capogruppo Filomena M. Campos.

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Intanto non si placano le polemiche né a destra, per la lista esclusa dalle elezioni, né all’interno della lista vincitrice né tra singoli consiglieri e gruppi.
A destra nel sito “Voglia di cambiare”, che fa riferimento a Julo Galati, si continua ad accusare quelli del PdL di pianificato boicottaggio. A cui il PdL ha risposto con un pubblico manifesto “Nessun boicottaggio” che restituisce le responsabilità al “protagonismo irresponsabile di Julo Galati e del suo staff”. Manifesto ripreso da “Presenza Taurisanese” di giugno e dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 3 giugno.
Nella lista che ha vinto le elezioni mugugni e tensioni. Il Sindaco Di Seclì non ha ceduto alle pressioni interne del Pd e non voluto nominare vice sindaco o assessore il sindaco uscente Luigi Guidano, che, a sua volta, ha rifiutato di fare il capogruppo consiliare.
Luana Calogero, che stava nella lista civica del centrodestra prima di essere soffiata da quella civica di centrosinistra, si è dichiarata indipendente in quanto si ritiene politicamente di centrodestra. Lo stesso William Maruccia, che pure stava per candidarsi nella lista di sinistra “Taurisano rinasce” prima di essere soffiato dalla lista civica di centrosinistra, si è dichiarato con un pubblico manifesto come appartenente ad Area socialista. A cui ha risposto il Partito Socialista Italiano, che si è sentito tradito da Maruccia, con un manifesto intitolato “Per evitare equivoci” e firmato dai tre consiglieri eletti (Antonio Micaletto, Emanuele Rizzello, Nadia Piscopo) e dal coordinatore di sezione Vito Sarcinella. Vi si legge di una “sedicente area socialista […] frutto di un’invenzione estemporanea e di comodo di chi ha lasciato il partito per ragioni personali rivestite con argomentazioni pseudo-politiche”. 

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Una situazione che si annuncia davvero carica di incognite, in cui tutti sono contro tutti. Su alcuni consiglieri intanto pende la minaccia di ricorsi per il riconteggio delle schede. Giuseppe Maglie (Pd) della lista che ha vinto potrebbe scalzare Luigi Guidano, che lo supera di undici voti. Ma sullo stesso Maglie, primo dei non eletti, grava la minaccia di Sonia Santoro, che potrebbe pure lei fare ricorso. Nella lista di sinistra, invece, c’è Andrea Sabato (comunista) che è a pari voti di Nadia Piscopo (socialista), eletta perché lo precede in lista.
Mai elezioni amministrative hanno lasciato tanti strascichi e polemiche. C’è già chi si prepara a votazioni anticipate.
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